Un milione a Belen sì, quasi cento lavoratrici no

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Con un colpo di coda l’azienda fiorentina Guess decide di delocalizzare e di trasferire i propri impianti produttivi nella vicina Svizzera, gettando ombre sul futuro di numerose famiglie italiane. Sembrano valsi a nulla i tentativi, da parte delle lavoratrici licenziate o in via di licenziamento, di richiamare l’attenzione della showgirl Belen Rodriguez, testimonial del marchio, a solidarizzare verso le molte donne che vedono il loro futuro sempre più’ cupo.

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Roberta Ragusa: sentenza annullata. Logli potrebbe andare a processo.

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Lo avevamo lasciato un anno fa, fuori dal Tribunale di Pisa con un sorriso beffardo, Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, quando un giudice aveva deciso che per lui non dovesse essere celebrato nessuno processo per l’omicidio di sua moglie, per cui era indagato. Perché, scrisse il GUP ( giudice per l’udienza preliminare) Laghezza “il fatto non sussiste” ovvero Roberta non c’era nessuna prova che fosse stata uccisa, e tantomeno da suo marito Antonio.

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Oriente e kimono. Donne combattenti in passerella. Un messaggio per sognare e riflettere.

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Sembra quasi di rivivere il mito del lontano Paul Poiret il quale, nel periodo della Belle Epoque, amava circondarsi di colori, profumi e sapori, sue fonti di ispirazione per vestire le tipiche odalische di Ingres. Un Oriente quindi celebrato nella sua eleganza, nel suo rigore e nella raffinatezza dell’estetica e dei caratteri.

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Perde il posto per una pipì sbagliata. Succede solo in Italia.

Succede in Italia, nella ridente Bergamo, che uno stimato professore perda il posto di lavoro per aver dimenticato di riportare una sua vecchia ammenda in un’autocertificazione.
L’ ammenda gli era stata comminata perché colpevole di aver fatto la pipì in un cespuglio dove era stato sorpreso da un milite, e per la quale era stato poi condannato dal giudice di pace, all’alba di ormai undici anni fa.

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Cos’è successo a Isabella Noventa? Un mese avvolto nel mistero.

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Isabella Noventa e’ scomparsa ormai un mese fa, svanita nel nulla una sera di gennaio in una piazza del centro di Padova, Piazza Dell’Insurrezione. Sulla sua sorte oggi regna il più fitto mistero. Allontanamento volontario, sequestro di persona, omicidio: tutte le ipotesi per ora sono aperte e gli investigatori continuano a lavorare senza sosta. Continua a leggere

E’giusto che due omosessuali adottino un bambino?

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E’giusto che due omosessuali adottino un bambino?
Il tema è uno dei più complessi e intricati di questo periodo storico-politico. Soprattutto nel nostro paese che è, tanto per cambiare, in ritardo sul resto dell’ Europa. Un argomento da trattare con le pinze, almeno per me che sono cattolica ma che allo stesso tempo sono perfettamente consapevole che il mondo è cambiato. Ho avuto la fortuna di incontrare al Gay Centre di Roma un gruppo di ragazzi gay e di confrontarmi con loro. Continua a leggere

Pordenone: i silenzi di Rosaria, la fidanzata di Giosue’ Ruotolo. Cosa nasconde?

E’ arrivata in Procura poco dopo le dieci di questa mattina Rosaria Patrone per essere ascoltata dai Pubblici Ministeri, assistita dal suo avvocato. Perché anche lei, la fidanzata di Giosuè Ruotolo, già indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone, Trifone Ragone e Teresa Costanza, e’ora sotto la lente di ingrandimento della magistratura. Rosaria, 24 anni, di Somma Vesuviana, studentessa in giurisprudenza con ottimi voti, assidua frequentatrice dei social network e amante della palestra, non sarebbe del tutto estranea alla vicenda, almeno secondo quanto pensa la Procura di Pordenone, che l’ha indagata per istigazione, favoreggiamento e false attestazioni.

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Francesca Chaoqui non finisce mai di stupirci

chaoquiLo ammetto, mi infastidisce abbastanza, come donna, chi esibisce la gravidanza nei social network o in televisione. Pancioni sotto abiti trasparenti e foto di semi-nudi d’autore, mi ispirano francamente molto poco, ma ognuno è libero di vivere come crede, anche mediaticamente, la propria pancia. E poi la nascita di un bambino è una tale gioia che, per carità, difendiamo le belle notizie. Quello che invece mi fa inorridire, è l’uso strumentale del nascituro, o meglio delle radiografie del piccolino, esibite per altri fini.

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