L’altra mattina mi sono svegliata e riflettendo

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L’altra mattina mi sono svegliata e riflettendo tra me e me pensavo: “che bello, oggi non è stata uccisa nessuna donna… l’abbiamo scampata.” Da gennaio del 2016 infatti sono morte ben 58 donne vittime di femminicidio. Purtroppo il mio pensiero positivo è stato smentito in pochi giorni perché oggi le vittime sono già 62. Una carneficina, un fenomeno trasversale, che attraversa tutte le classi sociali e le tipologie maschili più diverse.

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Un milione a Belen sì, quasi cento lavoratrici no

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Con un colpo di coda l’azienda fiorentina Guess decide di delocalizzare e di trasferire i propri impianti produttivi nella vicina Svizzera, gettando ombre sul futuro di numerose famiglie italiane. Sembrano valsi a nulla i tentativi, da parte delle lavoratrici licenziate o in via di licenziamento, di richiamare l’attenzione della showgirl Belen Rodriguez, testimonial del marchio, a solidarizzare verso le molte donne che vedono il loro futuro sempre più’ cupo.

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Cos’è successo a Isabella Noventa? Un mese avvolto nel mistero.

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Isabella Noventa e’ scomparsa ormai un mese fa, svanita nel nulla una sera di gennaio in una piazza del centro di Padova, Piazza Dell’Insurrezione. Sulla sua sorte oggi regna il più fitto mistero. Allontanamento volontario, sequestro di persona, omicidio: tutte le ipotesi per ora sono aperte e gli investigatori continuano a lavorare senza sosta. Continua a leggere

E’giusto che due omosessuali adottino un bambino?

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E’giusto che due omosessuali adottino un bambino?
Il tema è uno dei più complessi e intricati di questo periodo storico-politico. Soprattutto nel nostro paese che è, tanto per cambiare, in ritardo sul resto dell’ Europa. Un argomento da trattare con le pinze, almeno per me che sono cattolica ma che allo stesso tempo sono perfettamente consapevole che il mondo è cambiato. Ho avuto la fortuna di incontrare al Gay Centre di Roma un gruppo di ragazzi gay e di confrontarmi con loro. Continua a leggere

Pordenone: i silenzi di Rosaria, la fidanzata di Giosue’ Ruotolo. Cosa nasconde?

E’ arrivata in Procura poco dopo le dieci di questa mattina Rosaria Patrone per essere ascoltata dai Pubblici Ministeri, assistita dal suo avvocato. Perché anche lei, la fidanzata di Giosuè Ruotolo, già indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone, Trifone Ragone e Teresa Costanza, e’ora sotto la lente di ingrandimento della magistratura. Rosaria, 24 anni, di Somma Vesuviana, studentessa in giurisprudenza con ottimi voti, assidua frequentatrice dei social network e amante della palestra, non sarebbe del tutto estranea alla vicenda, almeno secondo quanto pensa la Procura di Pordenone, che l’ha indagata per istigazione, favoreggiamento e false attestazioni.

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Francesca Chaoqui non finisce mai di stupirci

chaoquiLo ammetto, mi infastidisce abbastanza, come donna, chi esibisce la gravidanza nei social network o in televisione. Pancioni sotto abiti trasparenti e foto di semi-nudi d’autore, mi ispirano francamente molto poco, ma ognuno è libero di vivere come crede, anche mediaticamente, la propria pancia. E poi la nascita di un bambino è una tale gioia che, per carità, difendiamo le belle notizie. Quello che invece mi fa inorridire, è l’uso strumentale del nascituro, o meglio delle radiografie del piccolino, esibite per altri fini.

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L’ITALIA INSICURA CHE NON VOGLIAMO

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È da quasi un anno che, per Quinta Colonna, il programma di Rete4 sapientemente condotto da Paolo Del Debbio, raccolgo testimonianze di cittadini vessati, derubati, e come se non bastasse nella maggioranza dei casi anche malmenati dagli stessi ladri. La violenza non risparmia nessuno, dai giovani, a poveri ed indifesi anziani. Intimoriti ma sempre più arrabbiati con uno Stato che non è in grado di proteggerli, con una giustizia lasciva e per nulla incisiva, i cittadini per bene, per intenderci quelli che si alzano la mattina per andare a lavorare, oggi vogliono difendersi, senza diventare da vittime a carnefici. Superfluo ribadirlo, ma i dati ufficiali sono inequivocabili, la maggior parte delle azioni delinquenziali quali furti, rapine e ruberie varie, sono nella maggioranza dei casi compiuti da stranieri, molto spesso recidivi nei reati, delinquenti abituali che non vengono espulsi dal nostro paese e che impuniti continuano a seminare panico e terrore con la certezza che in Italia tutto sia lecito.

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