Dagli Stati Uniti arriva il Crowdfunding. Un sistema democratico per realizzare i propri sogni.

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Dagli Stati Uniti arriva il Crowdfunding. Un sistema democratico per realizzare i propri sogni.

Qualsiasi italiano al mondo, che lo sia per puro sangue o semplicemente perché cresciuto in Italia, ha caratteristiche inequivocabili che chiunque è in grado di riconoscere. Gestualità, tono di voce, sorriso: questo è il potere dell’italianità, ovvero di quell’insieme di segni che creano un circuito ben definito che, a livello socio semantico, rimanda al Belpaese. Come dimenticare la Dolce Vita di Fellini e un affascinante Marcello Mastroianni che gira la Roma notturna, immerso nella meraviglia della sua arte e del suo fascino; come non ricordare il grande Mimmo Modugno che fa sognare il Festival di Sanremo con la sua ‘Volare’, come non considerare il mare della Costa Smeralda, i profumi ed i sapori della Sicilia, la moda e l’arte che lo Stivale ha offerto nei secoli.

‘Italy is Love’, dice oggi qualcuno nel mondo dello stile. L’Italia sono le persone, la generosità, il calore, la famiglia, il sostegno, il bello. E proprio a questo proposito anche il nostro Paese ha deciso di abbracciare un’iniziativa che nasce oltreoceano e si pone l’obiettivo di dare una mano a chi crede in qualcosa, a chi ha idee che, purtroppo, non può sviluppare da solo. Tutto ciò si chiama Crowdfunding, e non è niente meno che un finanziamento da parte della gente, per la gente. Esiste dunque una piattaforma volta a raccogliere questo progetto, Kickstarter appunto. Sì, i nomi sono un po’ complicati ma il concetto è semplice, democratico, come gli americani sanno essere, utile e veloce. Uno strumento ‘all or nothing’, che tradotto significa ‘tutto o niente’ dove o raggiungi il tuo obiettivo prefissato o non ottieni nulla, esattamente secondo il verdetto del pubblico sovrano. Lì ogni individuo ha la possibilità di pubblicare una sua idea o progetto, attraverso descrizioni, immagini o filmati. E’ necessario stabilire la cifra minima che si vuole raggiungere: dopo ciò, ogni visitatore della piattaforma, qualora lo ritenga opportuno, è libero di lasciare dai 5 ai 1000 euro d’offerta, proprio in base a quanto vuole investire in quel determinato progetto. Il promotore dell’idea, per contro, ha il dovere di garantire qualcosa a chi investe nella sua creazione, ad esempio offrendo come ricompensa l’oggetto che si desidera produrre. La campagna di raccolta fondi non può avere una durata di oltre 60 giorni e se si raggiunge l’obiettivo, ovvero la quota prestabilita, si avvera così il sogno. Kickstarter è sbarcata in Italia un paio di anni fa e da quel momento sono stati caricati 1721 progetti, tra i conclusi e gli attivi. I più finanziati erano legati ad orologi di lusso (che ha portato oltre 900.000 euro grazie a più di 6000 finanziatori); ma c’è stato anche il progetto della bici-monopattino elettrico da città (quasi 400.000 euro grazie a oltre 400 finanziatori). Tra le campagne appena lanciate sta riscontrando una bella rilevanza quella di due ragazze di Crema, da anni trasferite a Milano. Consuelo e Paola Coti, due sorelle dalla spiccata creatività, che hanno studiato tutt’altro ma poi hanno scelto di inseguire i loro sogni, dando vita a un brand di gioielli che si chiama Aonie: piccole creazioni interamente made in Italy. Ciondoli, bracciali, orecchini, collane e gemelli che raccontano di tutta l’Italia, nei suoi pregi e nei suoi difetti, dall’arte al cibo, dal calcio alla mafia (ovviamente in tono di condanna). Gioielli in argento interamente modellati a mano, secondo un’antica tecnica della lavorazione di ceramica e smalto.

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